Rocca Cinema Imola
Wonder - White Bird
regia: Marc Forster
durata: 120'
USA, 2023
domenica 14 luglio 2024 21:30
La storia di una giovane ragazza ebrea nascosta da un ragazzo e dalla sua famiglia nella Francia occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

1942. Sara ha quindici anni e vive in Alsazia, cioè nella Francia non occupata. La presenza tedesca si fa però progressivamente sempre più forte ed iniziano i rastrellamenti. Verrà salvata dalla famiglia di Julien, un ragazzo affetto da poliomielite, che lei prima teneva a distanza. Tra i due nasce una forte amicizia che si svilupperà nel corso del lungo periodo in cui dovrà restare nascosta.

Un film che, per rimanere troppo fedele al romanzo, finisce con il disperdere un messaggio che resta importante. Marc Forster, preso atto del successo di ''Wonder'' di Stephen Chbosky ha pensato di poter sfruttare l'esito al box office di quel film per lanciare questa sua nuova fatica. Peccato però che l'aggancio al film con Julia Roberts e Owen Wilson risulti decisamente pretestuoso. Non basta avere all'inizio il bullo di quel film espulso dalla scuola per poter giustificare il rimando e rendere plausibile il racconto di nonna Helen Mirren sul suo passato di giovane ebrea perseguitata. Il flebile legame è dato dal fatto che R.J. Palacio, l'autore del romanzo da cui era tratto ''Wonder'', lo è anche della graphic novel che ha fatto da base a questo film. Qui sta però il problema perché non tutto quello che regge sulle pagine di un libro può essere trasferito sullo schermo. Forster, che ha diretto film come ''Ritorno al bosco dei 100 acri'' o, ancor meglio, ''Il cacciatore di aquiloni'' dovrebbe saperlo. Il suo sguardo dagli States gli permette, questo è un pregio, di guardare senza sconti al collaborazionismo di una parte dei francesi con le forze naziste occupanti. Non risparmia neppure i più giovani facendo diventare uno di loro un persecutore anche più accanito dei nazisti stessi. Quello che però finisce con l'inficiare la sempre necessaria denuncia e ricordo di quanto avvenne in quegli anni è l'innesto di elementi che finiscono con l'affermarsi come favolistici o, comunque, squilibrati rispetto al contesto drammatico. Se si può accettare il fatto che, avendo affidato a Julien il compito di aiuto proiezionista, si possano poi avere immaginarie proiezioni su un muro del luogo in cui Sara è nascosta, c'è una scena che fa crollare ogni verosimiglianza. Ci limitiamo a segnalarla senza collocarla cronologicamente nella narrazione o accennare al suo significato: si tratta dell'entrata in scena dei lupi. Insieme al reiterato riferimento all'uccellino che vola libero finisce con l'indebolire quello che avrebbe potuto invece costituire il nucleo della narrazione: la scoperta della possibile comprensione tra chi discriminava (Sara nei confronti del poliomielitico Julien) e ora si trova discriminata, e l'oggetto del suo scherno di cui impara a comprendere le difficoltà. Poteva essere, e a tratti lo è, un'ottima occasione per rivolgersi ai più giovani. Purtroppo non sfruttata come avrebbe meritato. 

Prezzi: biglietto intero € 7,00 - biglietto ridotto € 6,50